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15 Dicembre

La mattina la vide impaziente, avrebbe dovuto aspettare fino a quella sera. Alle 20 avrebbe incontrato la tipa di Marta, una certa Stella.

Si domandava perché avesse richiesto tutta quella riservatezza e non trovava nessuna risposta. Pensò che ogni cosa, che riguardasse la donna che stava, cercando diventava un mistero essa stessa.

Durante la giornata furono diverse le teorie che vennero enunciate:

- Certo che sta cosa che ti vuole vedere da sola è bene strana - scrisse Lil

- Ma la tua coinquilina non ha aggiunto altro? - chiese Giul

- No, anche lei non se lo spiega e non è proprio contenta di questa uscita, al dire il vero - 

- Forse deve darle una brutta notizia e preferisce riservatezza - scrisse Silvia

- Grazie eh - rispose Gaia

- Naa, non avrebbe senso. Sarebbe bastato dirlo senza questo invito formale - rispose Giulia

- E se si fosse innamorata di te? - 

- Ma chi l’ha mai vista? - 

- E chi te lo dice che non ti ha mai vista? -

- Ma piantala Sil! -

- Secondo me la cosa più probabile è che ti vuole parlare del rapporto tra Lucrezia e quella donna, forse la vostra avventura ha creato casini tra loro - propose Liliana

- Plausibile - ribatté Gaia

- Forse vuole solo metterti in contatto con lei - rispose Giulia

- E se ti volesse fare una sorpresa? - scrisse Silvia

- Ma quale sorpresa? - rispose Gaia

- Pensaci, devi andare solo tu, con lei, sembra un appuntamento -

- Un appuntamento con lei? Ma se non la conosco nemmeno, idiota -

- Ma non con Stella, idiota! Con la donna misteriosa! -

- Tu credi? - una speranza si accese in lei

- Altrimenti che senso avrebbe? -

- In effetti Sil potrebbe avere ragione, per una volta -

- Grazie Giul! -

- Oddio, stasera la rincontri allora! -

- Calma calma raghe, è solo un’ipotesi quella di Sil - scrisse Gaia

- Facci sognare, almeno - 

- Sulla mia pelle sognate? -

- La solita melodrammatica -

La giornata passò lenta nell’attesa dell’incontro. Iniziò a prepararsi con largo anticipo. Quella sera non sarebbe arrivata in ritardo. Scelse con cura l’outfit. Non sapeva cosa sarebbe successo quella sera, Silvia non aveva tutti i torti, quale altro scopo poteva avere quell’uscita a due se non quella di farle incontrare nuovamente?

Era pronta a uscire, si guardò allo specchio per un ultimo check, si sentiva molto bella e sicura di sé. Qualunque cosa sarebbe successa quella sera, era pronta a mangiarsi la vita a morsi. Salì a bordo di un Enjoy e si diresse verso il locale con tutta la sicumera di cui si era caricata.

Arrivata al locale si fece accompagnare al tavolo che era stato prenotato a suo nome per due. La sua ospite non era ancora arrivata

- Ti fai attendere fino alla fine - disse tra sé.

Da dove era seduta poteva vedere la porta del ristorante, ogni volta che si apriva ne restava delusa. Il cameriere si avvicinò a lei, dietro di lui apparve la figura di una donna.

- Si accomodi pure - disse l’uomo

- Grazie - rispose la donna sedendosi guardando fisso negli occhi Gaia

- Piacere sono Stella -

Gaia restò imbambolata per un attimo tra lo stupore e la delusione.

- Oh si scusa, piacere Gaia -

- Ho sentito parlare molto di te -

- Immagino in modo poco lusinghiero -

- Dipende dall'interlocutrice -

- Cosa ti hanno detto? -

- Che stai cercando qualcuno -

- Tu mi puoi aiutare? -

- Non sono qui per questo -

Gaia non potè nascondere lo stupore

- Devi scusarmi so che ti aspettavi tutt’altro -

- Allora se non siamo qui per parlare di lei, cosa ci facciamo qui? Cosa vuoi da me? -

- Dobbiamo parlare di Lucrezia -

- Lucrezia? -

- Si, io non so chi sia la donna che cerchi -

- Sono confusa -

- Lucrezia e io lavoriamo insieme, ma questo lo sai già. Sono certa che tu sappia anche quanto lei sia riservata e questo sarà il punto su cui verterà questo incontro. Quello che ti dirò non dovrà uscire da qui -

- Ok, ora mi stai spaventando, siamo in una spy story? -

- Lucrezia si fida di me e io tengo molto alla sua amicizia e a lei -

- Ma io che c’entro? -

- Lucrezia sta male, non riesce a smettere di pensare a Giulia, non ha mai smesso di amarla ed è lacerata dalla rottura -

- Cosa? -

- Quello che ho detto -

- Ma perché non fa nulla? Perché non torna da Giul? -

- Ha paura -

- Paura di cosa? -

- Del rifiuto di Giulia in primis, mi pare ovvio -

- Ma di che parli? Giulia tornerebbe da lei anche in questo momento -

- Come speravo. Qui entri in gioco tu -

- Che vuoi dire? -

- Sai che Lucrezia ama Giulia e viceversa. Sono qui per chiederti di farle tornare insieme? -

- Cosa? -

- Sì, ti ho voluta vedere per questo. Trova il modo per farle rimettere insieme -

- Ma cosa dici? Dillo tu a Lucrezia -

- Non posso, mi ucciderebbe se sapesse che sono qui a parlartene. Ho conquistato la fiducia di Lucrezia piano piano -

- Ma perchè hai chiesto di vedere me e non Giulia? Dovresti dire a lei queste cose? -

- Non avevo la certezza che provasse ancora qualcosa per Lucrezia non potevo tradire la sua fiducia così, cosa sarebbe successo se ogni sentimento fosse spento per sempre? -

- Quindi cosa dovrei fare ora che mi hai sganciato questa bomba? -

- Sono certa che una persona con la tua immaginazione troverà il modo, io non dovrò essere coinvolta in nessun modo, ti sto dando la mia fiducia. Lucrezia è un’amica ma per un certo verso anche la mia capa, non so se capisci cosa intendo -

- Capisco che mi hai messo proprio in una bella posizione -


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