Liliana e Silvia erano davvero preoccupate. Quanto successo la sera prima poteva portare a una seria crisi nel loro gruppo di amiche. Entrambe non avevano mai visto Giulia incazzata con Gaia in quel modo. Neanche Silvia che le conosceva da una vita.
Certo, in passato avevano discusso, una volta avevano smesso di parlarsi per 15 giorni, anche se nessuna delle due ha mai raccontato cosa fosse successo in quei giorni per farle allontanare così.
- Sono seriamente preoccupata - disse Silvia
- Sono certa che c’è una spiegazione a tutto - rispose Lil
- Non lo so amore, Gaia l’ha fatta grossa stavolta -
- Sì, ma ci deve essere un motivo -
- Lo spero, amore, lo spero -
- Che stronza! -
- Amore! -
Il cellulare di Silvia si illuminò.
- É Gaia -
- Rispondi presto -
- Ohi -
- Ehi Sil -
- Gaia ma che cazzo hai fatto? -
- Sil posso spiegarvi -
- Voglio ben sperarlo -
- Giul non mi risponde, voi l’avete sentita? -
- Siamo state con lei fino alle 2, le abbiamo scritto poco fa. É viva, ma è incazzata con te -
- Merda! Provo a richiamare Giul. Se la sentite ditele che non è come pensa -
Il telefono vibrò. Gaia, ancora, Giulia non avrebbe risposto. Continuava a guardare quel messaggio ricevuto da un numero che non conosceva, ricevuto la sera prima. Il messaggio conteneva solo una foto, nulla di più.
Tutti i tentativi di Gaia fallirono miseramente. Doveva trovare una soluzione velocemente. La sera prima era stata un disastro su tutti i fronti. Il colpo di genio, che aveva avuto pochi giorni prima, le si era rivoltato contro; non solo il suo appuntamento segreto aveva ferito Gaia, ma era stato anche un fiasco totale.
- Ciao Gaia - disse la sua ospite la sera prima
- Ciao, grazie di essere venuta. Prego accomodati, Lucrezia -
- Non ero certa di venire -
- Lo temevo in effetti -
- Il tuo messaggio dell’altro giorno mi ha sorpresa, lo ammetto -
- Suppongo che tu possa immaginare perché siamo qui -
- Ovviamente -
- Premetto che Giulia non sa nulla di questo incontro, è una mia idea -
- Tu che tieni nascosto qualcosa a Giulia? - disse Lucrezia alzando un sopracciglio
- Ok, sapevo che avremmo toccato questo tasto dolente -
- Bene, possiamo chiudere qui questo incontro -
- Lucrezia, ti prego, tra me e Giulia non è mai successo nulla e mai succederà. Il solo pensiero di baciarla mi mette i brividi e lo stesso vale per lei -
- Va bene, lasciamo da parte questo tasto dolente, come lo hai chiamato tu -
- Ordiniamo qualcosa prima? -
- Ascolta non ho intenzione di passare la serata con te, quindi di ciò che hai da dire e tagliamo la testa al toro -
- Quanta fretta, non ti sono mai andata a genio, vero? -
- Mi hai fatta venire qui per parlarmi di te? -
- Ok, abbiamo iniziato con il piede sbagliato. Per favore lascia che ti offra qualcosa da bere, rilassiamoci e parliamo, ok -
- Ok, come vuoi - disse Lucrezia riluttante
Ordinarono da bere e Lucrezia abbassò le difese. Il telefono di Gaia vibrò sul tavolo, apparve una notifica, era Giulia, sia Gaia che Lucrezia spostarono lo sguardo sullo schermo, si guardarono e sorrisero.
- Molto meglio con un po’ di alcol in corpo, vero? - disse Gaia
- Sì, ti devo dare ragione, ma ora parla -
- Va bene, come ti dicevo Giulia non sa di questo incontro e credo che neanche vorrebbe che ti dicessi che lei prova ancora qualcosa per te. Se tu sei qui, credo che anche per te sia lo stesso -
Lucrezia non disse nulla si limitò a fissare il liquido dentro il suo bicchiere.
- Sbaglio? - insistette Gaia
- Perché mi stai dicendo questo? -
- Perché anche se non lo dice, Giulia sta soffrendo. Forse sto facendo una cazzata a essere qui a parlarti, ma se sono nel giusto, allora forse sto facendo la cosa giusta per la mia amica e anche per te -
- Tra me e Giulia è tutto finito -
- Perché sei venuta allora se tutto è finito? -
- Immaginavo volessi parlarmi di lei, ma non in questi termini -
- In quali altri termini avrei dovuto parlartene? -
- Ho pensato che le fosse successo qualcosa e volessi avvisarmi -
- Certo come no -
- Ti prendi gioco di me? -
- Andiamo Lucrezia è palese che per te non è finita, sono qui per dirti, vattela a riprendere, lo vuoi tu come lo vuole lei -
- Ti dico che sbagli. Ho superato la cosa sono andata avanti, Giulia deve aver fatto lo stesso, dico bene? -
- Ti riferisci a Martina? - disse Gaia con un sorrisetto stampato sulle labbra - É gelosa - penso
- Non so di chi tu stia parlando? -
- Oh io credo di sì, invece -
Lucrezia si alzò infastidita prese le sue cose e fece per andarsene
- Questa conversazione non ha avuto luogo - disse
- Aspetta -
- Cosa vuoi ancora? -
- Prendi questo -
Dall’altra parte del locale Serena stava osservando tutta la scena. Scattò una foto alle due donne:
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