- Seee ciao! Quando entriamo con tutta questa coda? Ma da quando c’è la lista per entrare qui? - disse Gaia
- Calmati, sono ancora dentro, Bea le tiene d’occhio -
- Fa pure un cazzo di freddo, non puoi dire a Bea di venirci a prendere così, magari ci fanno passare avanti -
- Già fatto, ma dice che ha già chiesto e non ci fanno entrare, dobbiamo fare la coda -
- Dovevamo portarci Giul! Lei riesce sempre ad aprire una breccia nei cuori dei buttafuori, quella etero mancata -
- Che amica di merda -
- Sto morendo di freddo -
- Certo che se ti vesti così -
- Devo conquistarla, no? -
- Ti ha già vista nuda, magari vorrebbe vederti vestita -
- Idiota, e poi mica sono nuda -
- Si, ma quel cappotto è troppo leggero -
- Si, ma guarda come mi sta, va che bel figurino -
- Va che bella tachipirina, vorrai dire -
- Ma come mai non va avanti sta fila? -
- Provo ad andare a chiedere -
Gaia si strinse nel cappotto mentre aspettava che Silvia tornasse da lei, la vedeva gesticolare mentre cercava di convincere il buttafuori a farle entrare.
Dietro di lei una banda di donne transessuali avevano trovato il modo di uccidere l’attesa e allo stesso tempo riscaldarsi.
- Ci fai compagnia amore? Io sono Jessica, comunque - disse una delle donne a Gaia porgendole un bicchiere pieno di - spumante del discount
- Ma si! Salut!
- Salut! - riposero le donne evidentemente già piene di bollicine
- Dai bro! Facci entrare - urlò una di loro
- Finitela o vi faccio allontanare - gridò il buttafuori
- Signore calma che a mister auricolare piace menare le mani - disse Gaia
- Amore, ma non possiamo passare tutta la notte qui fuori in piedi, hai visto i nostri tacchi - disse Jessica.
- Siamo donne, soffrire di una agonia lenta e costante è nella nostra natura - rispose Gaia conquistandosi le simpatie delle quattro donne
- Niente da fare non fanno passare nessuno - disse Silvia rimettendosi in fila
- Che palle -
- Amore lo vuoi un po’ di spumante? - chiese una delle ragazze transessuali
- Hai fatto amicizia? - chiese a Gaia
- La tua fidanzata non vuole bere con noi? -
- Certo che beve con noi, ma non è la mia fidanzata -
- Amore ma mi spezzi il cuore così? - rispose Jessica
- Non sono fidanzata -
- Ma se entriamo si fidanza, sta cercando una donna misteriosa con cui è andata a letto appena incontrata e di cui non sapeva neanche il nome -
- Sgualdrinella - disse la donna
- Appunto - confermò Silvia
La gente dietro di loro cominciava a perdere la pazienza e iniziò a fischiare e a spingere Gaia e Silvia si trovarono così spinte verso le persone davanti.
I buttafuori persero la pazienza e iniziarono a respingere la folla a loro volta
- Ehi piano cazzo mi state stritolando - urlò Silvia
- Sil! Sil dammi la mano - gridò Gaia
Gli spintoni diventarono sempre più violenti Jessica e le amiche iniziarono a spingere e a menare le mani un po’ ovunque. Gaia sentì il rumore della bottiglia della bottiglia di spumante infrangersi in mille pezzi; una delle donne si reggeva la testa con una mano. In un attimo il viso le si riempì di sangue.
Che cazzo fai? - urlò Gaia verso uno dei buttafuori
La folla si calmò improvvisamente
- Bisogna chiamare un’ambulanza -
Silvia e Gaia attesero che arrivassero i soccorsi insieme alle amiche della donna ferita.
La gente dal locale iniziò a uscire incuriosita.
Bea e Laura avvertite da Silvia raggiunsero le amiche immediatamente
- State bene? -
- Più o meno -
- Ma che è successo? -
- Non lo so, hanno iniziato a spingere da dietro e ci siamo trovate in mezzo e poi quel coglione del buttafuori ha preso la bottiglia e l’ha spaccata in testa a lei - disse Silvia
- Ma le conoscete? - disse Laura vedendo Gaia prendersi cura della donna ferita
- Lo sai che attacca a parlare con tutti, sono andata a vedere se ci facevano entrare e quando sono tornata l’ho trovata che beveva con quelle ragazze -
Finalmente arrivò l’ambulanza. Gaia e Jessica lasciarono il posto ai soccorritori.
- Sicuramente la porteranno in ospedale chi va con lei? - chiese alle amiche della donna
- Vado io - disse una piangendo
- Ehy, dai ora ci pensano loro a lei, vedrai che è solo il sangue che impressiona - disse Gaia abbracciando la ragazza visibilmente scossa.
Il buttafuori si avvicinò all’ambulanza.
- Che cosa vuoi? - disse Gaia
- Volevo vedere se stava bene, scusarmi - disse l’uomo
- Secondo me ti interessa più del tuo culo - disse Silvia rivolta al buttafuori
- Cazzo vuoi tu? - ringhiò l’uomo
- Sono l’avvocato della signora -
L’uomo rimase paralizzato.
- Amore mi sa che avete un altro cliente qui - disse Jessica alla soccorritrice.
L’ambulanza partì poco dopo.
- Grazie per l’aiuto -
- Ci mancherebbe, avete un passaggio per tornare? -
- Oh siamo con la mia auto. Ciao Amore - disse Jessica prendendo per il bavero Gaia e dandole un bacio sulle labbra.
Partirono applausi e fischi
- Take a room - gridò Bea
La donna lasciò il bavero del cappotto di Gaia e le sussurrò il suo account Instagram all’orecchio
- Scrivimi - le disse andandosene
Ripresasi dal bacio Gaia alzò lo sguardo verso l’entrata del locale. Lucrezia stava uscendo proprio in quel momento.
- Sil - disse Gaia indicando la porta con la testa
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