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8 Dicembre


- Seee ciao! Quando entriamo con tutta questa coda? Ma da quando c’è la lista per entrare qui? - disse Gaia

- Calmati, sono ancora dentro, Bea le tiene d’occhio -

- Fa pure un cazzo di freddo, non puoi dire a Bea di venirci a prendere così, magari ci fanno passare avanti -

- Già fatto, ma dice che ha già chiesto e non ci fanno entrare, dobbiamo fare la coda -

- Dovevamo portarci Giul! Lei riesce sempre ad aprire una breccia nei cuori dei buttafuori, quella etero mancata -

- Che amica di merda -

- Sto morendo di freddo -

- Certo che se ti vesti così -

- Devo conquistarla, no? -

- Ti ha già vista nuda, magari vorrebbe vederti vestita -

- Idiota, e poi mica sono nuda -

- Si, ma quel cappotto è troppo leggero -

- Si, ma guarda come mi sta, va che bel figurino -

- Va che bella tachipirina, vorrai dire -

- Ma come mai non va avanti sta fila? -

- Provo ad andare a chiedere -


Gaia si strinse nel cappotto mentre aspettava che Silvia tornasse da lei, la vedeva gesticolare mentre cercava di convincere il buttafuori a farle entrare.

Dietro di lei una banda di donne transessuali avevano trovato il modo di uccidere l’attesa e allo stesso tempo riscaldarsi.

- Ci fai compagnia amore? Io sono Jessica, comunque - disse una delle donne a Gaia porgendole un bicchiere pieno di - spumante del discount

- Ma si! Salut! 

- Salut! - riposero le donne evidentemente già piene di bollicine

- Dai bro! Facci entrare - urlò una di loro

- Finitela o vi faccio allontanare - gridò il buttafuori

- Signore calma che a mister auricolare piace menare le mani - disse Gaia

- Amore, ma non possiamo passare tutta la notte qui fuori in piedi, hai visto i nostri tacchi - disse Jessica.

- Siamo donne, soffrire di una agonia lenta e costante è nella nostra natura - rispose Gaia conquistandosi le simpatie delle quattro donne

- Niente da fare non fanno passare nessuno - disse Silvia rimettendosi in fila

- Che palle -

- Amore lo vuoi un po’ di spumante? - chiese una delle ragazze transessuali

- Hai fatto amicizia? - chiese a Gaia

- La tua fidanzata non vuole bere con noi? -

- Certo che beve con noi, ma non è la mia fidanzata -

- La sua fidanzata è dentro - aggiunse Silvia

- Amore ma mi spezzi il cuore così? - rispose Jessica

- Non sono fidanzata -

- Ma se entriamo si fidanza, sta cercando una donna misteriosa con cui è andata a letto appena incontrata e di cui non sapeva neanche il nome -

- Sgualdrinella - disse la donna

- Appunto - confermò Silvia

La gente dietro di loro cominciava a perdere la pazienza e iniziò a fischiare e a spingere Gaia e Silvia si trovarono così spinte verso le persone davanti.

I buttafuori persero la pazienza e iniziarono a respingere la folla a loro volta

- Ehi piano cazzo mi state stritolando - urlò Silvia

- Sil! Sil dammi la mano - gridò Gaia

Gli spintoni diventarono sempre più violenti Jessica e le amiche iniziarono a spingere e a menare le mani un po’ ovunque. Gaia sentì il rumore della bottiglia della bottiglia di spumante infrangersi in mille pezzi; una delle donne si reggeva la testa con una mano. In un attimo il viso le si riempì di sangue.

Che cazzo fai? - urlò Gaia verso uno dei buttafuori

La folla si calmò improvvisamente

- Bisogna chiamare un’ambulanza -

Silvia e Gaia attesero che arrivassero i soccorsi insieme alle amiche della donna ferita.

La gente dal locale iniziò a uscire incuriosita.

Bea e Laura avvertite da Silvia raggiunsero le amiche immediatamente

- State bene? -

- Più o meno -

- Ma che è successo? -

- Non lo so, hanno iniziato a spingere da dietro e ci siamo trovate in mezzo e poi quel coglione del buttafuori ha preso la bottiglia e l’ha spaccata in testa a lei - disse Silvia

- Ma le conoscete? - disse Laura vedendo Gaia prendersi cura della donna ferita

- Lo sai che attacca a parlare con tutti, sono andata a vedere se ci facevano entrare e quando sono tornata l’ho trovata che beveva con quelle ragazze -


Finalmente arrivò l’ambulanza. Gaia e Jessica lasciarono il posto ai soccorritori.

- Sicuramente la porteranno in ospedale chi va con lei? - chiese alle amiche della donna

- Vado io - disse una piangendo

- Ehy, dai ora ci pensano loro a lei, vedrai che è solo il sangue che impressiona - disse Gaia abbracciando la ragazza visibilmente scossa.

Il buttafuori si avvicinò all’ambulanza.


- Che cosa vuoi? - disse Gaia 

- Volevo vedere se stava bene, scusarmi - disse l’uomo

- Secondo me ti interessa più del tuo culo - disse Silvia rivolta al buttafuori

- Cazzo vuoi tu? - ringhiò l’uomo

- Sono l’avvocato della signora -

L’uomo rimase paralizzato.


- Amore mi sa che avete un altro cliente qui - disse Jessica alla soccorritrice.

L’ambulanza partì poco dopo. 

- Grazie per l’aiuto -

- Ci mancherebbe, avete un passaggio per tornare? -

- Oh siamo con la mia auto. Ciao Amore - disse Jessica prendendo per il bavero Gaia e dandole un bacio sulle labbra.

Partirono applausi e fischi

- Take a room - gridò Bea

La donna lasciò il bavero del cappotto di Gaia e le sussurrò il suo account Instagram all’orecchio

- Scrivimi - le disse andandosene

Ripresasi dal bacio Gaia alzò lo sguardo verso l’entrata del locale. Lucrezia stava uscendo proprio in quel momento.

- Sil - disse Gaia indicando la porta con la testa



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