LA BASTARDA DELLA CAROLINA
di Dorothy Allison
Ideale se cerchi: un libro coraggioso che parli di abusi su minori, una famiglia con tanti zie e cugini, un libro che urla.
Pesantezza: crudo, ma necessario
Ambientazione geografica: South Carolina
Ambientazione temporale: Anni '50
LA BASTARDA DELLA CAROLINA
Trigger warning: il libro contiene scene di abusi sessuali su una minore.
E sinceramente non mi vengono battute da fare
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
Ci provo a fare un riassunto di questo romanzo che mi ha generato tanta rabbia.
Ruth Anne, detta Bone, vive con la madre e la sorellina, mentre il padre non è pervenuto, come scritto nero su bianco sul certificato di nascita.
La numerosa famiglia di Bone è composta dalle sorelle e fratelli della madre e un sacco di cugini. Lo zio preferito è Earle (o forse è il mio, ma sono certa sarà anche il vostro). La famiglia tira a campare tra lavori sottopagati, alcool, tradimenti, figli illegittimi. Insomma il pacchetto completo e nonostante tutto, i membri della famiglia sono uniti e si aiutano tra loro come possono.
Fin qui tutto bene, dicevamo padre non pervenuto. La madre di Bone lavora come cameriera in una tavola calda, qui incontra Glen.
Dopo un anno i due convolano a nozze.
La dettagliata descrizione delle mani di Glen fa subito capire alla lettrice come si metteranno (male) le cose per la piccola Bone.
Glen, buono a nulla di professione, disprezzato persino dalla sua stessa famiglia, sfogherà sulla piccola tutta la sua frustrazione, la violenza e la perversione. Si, Papà Glen sei un pedofilo.
Nonostante lo shock, la paura e la vergogna, Bone è coraggiosissima, accetta di subire tutte le violenze per amore di sua madre (ignara).
Sullo sfondo i componenti della famiglia, vittime della povertà e dell’ignoranza, portano avanti le loro vite destinate a galleggiare costantemente sul degrado sociale
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Sono stata indecisa se pubblicare o meno questa recensione. Poi ho letto la postfazione dell’autrice.
La storia di Bone non è un’autobiografia, anche se pesca dalla vita dell’autrice, dalla sua famiglia e dagli abusi sessuali subiti da bambina.
Questo libro ha al suo attivo qualche episodio di censura. Un liceo americano (ovviamente) vietò la lettura ai propri studenti.
Dorothy Allison si recò presso l' incontro pubblico organizzato dalla cittadina del liceo in questione. Lì, l’autrice si rese conto di quanto fosse stato necessario scrivere quel libro, “dare un senso a tutto quello che non aveva senso".
Dare voce alla rabbia, alla vergogna, alla paura, al senso di colpa delle vittime di abusi, e cosa c’è di più femminista di questo?
Così qualsiasi dubbio si è sciolto ed eccoci qui.
Forse non è un libro per tutte, forse certe scene fanno troppo male, ma parlarne può “salvare” la vita di qualcuno. A voi la scelta se leggerlo o meno.
Ah dimenticavo c’è anche una lesbica, nascosta, ma c’è, sono certa che la troverete subito.
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Non è colpa tua.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma:
Virginia Woolf: ★★★★
Poiana:
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Fine
La bastarda della Carolina di Dorothy Allison| recensione
Autrice:
Dorothy Allison
N°Pagine:
144
Categoria:
Libro femminista