LA PIÙ PICCOLA
di Fatima Daas
 
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Ideale se cerchi: un libro lesbo, che parli della scoperta di sè come lesbica e come musulmana, di famiglia, amori e conflitti interiori.
 
Pesantezza: ritmo sincopato
 
Ambientazione geografica: Parigi
 
Ambientazione temporale: dagli anni 2000
 
LA PIÙ PICCOLA
 
Non so cosa pensare di questo libro. Premetto che io sono per il leggere certi libri quando si ha il mood giusto. Io credo di non averlo letto nel momento corretto.
 
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
 
La protagonista si chiama Fatima e non c’è pericolo di dimenticarselo, perché ogni capitolo inizia così: Mi chiamo Fatima; e di capitoli ce ne sono tantissimi.
 
Dicevo la protagonista si chiama Fatima, vive a Parigi con la famiglia di origine algerina. Fatima non si sente nè francese, né algerina, ma sente di appartenere a entrambe le nazioni.
 
Fatima è musulmana, non crede però, di essere una brava musulmana, anche se ci prova. Vive un conflitto dentro di sé perché non vuole essere una cattiva musulmana, ma non può fare a meno di essere lesbica.
 
Cerca risposte nel Corano e chiede indicazioni all’Imam. Vive storie poliamorose con due ragazze, ma poi arriva Nina a sconvolgere le sue poche certezze (avete notato che c’è sempre una Nina di turno che arriva a sconvolgere vite?).
 
Fatima ha due sorelle più grandi, con il padre non ha quasi più rapporti e con la madre cerca un dialogo che non sa gestire. La famiglia non l’ha educata all’affettività, trova solo in Algeria un po’ di calore, che a casa le mancava.
 
Insomma, Fatima cerca di capire qual è il suo posto nel mondo e chi sia e chi siamo noi per non capirla?
 
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
 
Mi è piaciuto questo libro? Non so cosa rispondervi, è originale, questo continuo tornare a quel “ Mi chiamo Fatima”. Lo stile è sicuramente interessante, non è il solito romanzo, forse più un flusso di coscienza romanzato.
 
I capitoli oscillano tra il passato di Fatima bambina al presente di Fatima venticinquenne. Tra la Fatima lesbica e la Fatima perfetta musulmana.
 
Un libro moderno che narra le complessità della vita di oggi, fatta di diversi strati e sovrastrutture.
Un diario che ci narra le complessità della vita della scrittrice Fatima Daas.
 
Se non erro questo è il quarto libro, che recensiamo, in cui la protagonista se la deve vedere con la religione. Mi piace pensare che, nonostante le differenze, ci siano dei punti in comune tra questi credi: l’omofobia. Vedi che non siamo poi tanto male noialtre, uniamo dove altri dividono.
 
Insomma, ragazze, secondo me questo è un libro che va letto a prescindere, almeno per capire se vi può piacere o meno. Non siete curiose ora?
 
Io vado che mi si bruciano le petite madeleine, voi iniziate a leggere.
 
Che improvvisa voglia di adottare un gatto maschio e chiamarlo Proust.
 
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
 
Sali a vedere la mia collezione di conflitti interiori?
 
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
 
Lesbodramma: ★★
Virginia Woolf:  ★★★
Poiana:            

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Fine