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NON CI SONO SOLO LE ARANCE

di Jeanette Winterson 

 

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Ideale se cerchi: un libro lesbo in cui viene narrata la crescita di una persona e la scopertà della propria omosessualità, il tutto condito dal buon vecchio caro fanatismo religioso

 

Pesantezza: scorre via piacevolmente

 

Ambientazione geografica: Inghilterra

 

Ambientazione temporale: boh anni 60/80?

 

NON CI SONO SOLO LE ARANCE

 

In tante mi avete chiesto e segnalato Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson, quindi eccovi servite. Si, lo so che ha scritto anche Scritto sul corpo, diamo tempo al tempo e anche a questa povera scrivente. Vi voglio bene.

 

FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:

 

La piccola Jeanette si ritrova a crescere in una famiglia di pentecostali. La madre, che ha tipo lo stesso livello di affabilità della Professoressa Umbridge, è una fanatica religiosa che ha già previsto un futuro da missionaria per la nostra giovane eroina.

 

Così la piccola Jeanette cresce appassionandosi alla Bibbia e preparandosi al suo radioso destino. Seee col cazzo.

 

Immersa nella comunità fatta sola, praticamente, di pentecostali la ragazzina cresce tra citazioni bibliche e arance che stanno bene per ogni occasione, insomma qui orange is the new black (siete autorizzate a non continuare a leggere questa recensione).

 

La vita di Jeanette è totalmente gestita dalla madre, che esercita un controllo serrato su tutto ciò che la piccola può fare o meno. Tutto ha lo scopo di non contaminare la mente di Jeanette, come tenerla lontana da quelle due invertite della cartoleria.

 

In questo bel clima allegro e spensierato qualcosa, però, va storto, e quando dico qualcosa intendo Melanie.

 

Jeanette cresce, diventa adolescente e inizia a scoprire cose che è meglio che la mamma e il Pastore non sappiano, perché lo sa solo Dio che cosa sarebbero capaci di fare.

No, tranquille, lo saprete anche voi.

 

Riusciranno le due ragazze a vivere il loro amore clandestino? La comunità avrà la meglio? L’amore trionferà? Non siamo qui a fare spoiler.

 

FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:

 

Un po’ come in Disobbedienza, l’autrice ci porta nel suo mondo, ci fa vivere cosa lei stessa ha vissuto. Eh si, ragazze mie, perché la scrittrice ha preso spunto proprio dalla sua vita per raccontarci questa storia.

 

Ho adorato che i nomi dei capitoli avessero gli stessi nomi dei capitoli ( si chiamano capitoli?) della Bibbia. Winterson non solo ci narra delle sue vicende familiari, ci porta nei luoghi e nelle storie dell’Inghilterra. Il romanzo si intreccia con racconti della Bibbia, fiabe, e leggende che ti fanno pensare, “si ma che cosa c’entra?” Tranquille poi si capisce.

 

Il romanzo è scritto in prima persona, la lettrice non può fare a meno di provare tenerezza per la piccola Jeanette, per lo meno all’inizio. Man mano che la vicenda va avanti, la protagonista cresce, cambia, prende consapevolezza del suo essere e diventa sempre più forte. La tenerezza si trasforma in vero e proprio tifo (Go Jeanette!). Si passa dal voler proteggere la bambina a voler avere almeno un briciolo di forza di quella ragazza

 

FACCIAMO UNA BREVE MORALE:

 

Ma vogliamo parlare delle scorze di arance ricoperte di cioccolato?

 

FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:

 

Lesbodramma: ★★

Virginia Woolf:  ★★★

Poiana:                 ★


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Fine

Non ci sono solo le arance di Jeanette Winterson | recensione

€ 17,10Prezzo
  • Autrice:

    Jeanette Winterson

    N°Pagine:

    228

    Categoria: 

    Libro lesbo

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