Pomodori Verdi fritti al caffè di Whistle Stop
di Fannie Flagg
Ideale se cerchi: una storia su una comunità, una famiglia queer e elementi lesbo
Pesantezza: leggero e veloce
Ambientazione geografica: America
Ambientazione temporale: tra gli anni '20 e gli '80
POMODORI VERDI FRITTI ALLA FERMATA DI WHISTLE STOP
La trasposizione cinematografica, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, uscì nel 1991 e andò dritta dritta tra i Bellissimi di Canale 5, quando la prima serata iniziava ancora alle 20.30 e riuscivi ad arrivare alla fine del film. Forse la prima rappresentazione di una storia saffica che io abbia mai visto, se non contiamo Lady Oscar. Se Oscar François De Jarjayes aveva fatto intendere alla piccola me, che una rosa potesse passare per un lillà, (se non capite la citazione dovreste rivedere le vostre priorità), Idgie Threadgoode mi fece capire che una donna poteva amare un’altra donna, che tenerezza.
FACCIAMO UNA BREVE RICETTA:
Prendete il secolo scorso e sbucciatelo per bene in modo da conservare la parte che va dagli anni 20 alla fine degli anni 80.Prendete una cittadina come Stars Hollow senza Gilmore, mi raccomando.Versate il tutto in una terrina mescolando bene e aggiungendo un po’ di segregazione made in USA, gocce de Il buio oltre alla siepe, Agatha Christie q.b.
Friggere il tutto con olio evo.E’ così che si fanno i pomodori verdi fritti alla fermata di Whistle Stop, serviti con un buon caffè americano bollente.
Sullo sfondo di quanto sopra abbiamo 4 donne protagoniste:
Idgie
Ninny
Dot
Evelyn
Ferme ferme ferme, non siamo alle solite catene ininterrotte di ex che si fanno la ex della tua attuale ragazza.
Ognuna di queste donne ha un suo ruolo ben definito all’interno del racconto. Quale ti stai chiedendo? Bè quella di raccontarci la storia della famiglia Threadgoode, di Whistle Stop e dei suoi abitanti, ovvio.
Idgie Threadgoode, anima ribelle per eccellenza, (praticamente una selvaggia, signora mia), ha smesso di portare vestitini e gonna già da parecchio tempo, (io ho smesso a 3 anni, dice madre), quando verso i 15/16 anni incontra Ruth Jamison, una ragazza più grande che arriva da un’altra cittadina, ma che presto andrà in sposa a Frank Bennett.
Se credete che Idgie si lascerà fermare da questa quisquilia, sbagliate di grosso. Prendete appunti ragazze mie.
Ninny Threadgoode una delle nostre voci narranti, attraverso la sua voce scopriremo come è possibile che Idgie e Ruth abbiano un figlio, non tanto a livello biologico, ma in quanto siamo negli anni 30. A Ninny piace ricordare i giorni a casa Threadgoode, quando passavano ancora i treni e al Caffè di Idgie ne succedeva di ogni, una volta sono arrivati perfino dei poliziotti dalla Georgia. Bei tempi.
Dot Weems, la Gossip Girl di Whistle Stop, se volete sapere cosa abbia combinato questa volta il Club dei cetrioli sottaceto, o quale bizzarra iniziativa abbiamo avviato Idgie e Ruth presso il loro Caffè, non vi resta che leggere il suo puntuale bollettino, che vi terrà aggiornate su tutti gli avvenimenti di Whistle Stop comprese le disavventure della dolce metà di Dot, Wilbur.
Infine abbiamo Evelyn Couch l’ascoltatrice involontaria dei racconti di Ninny. Mamma mia ste vecchie quanto parlano!
Evelyn infelice moglie di Ed. Evelyn che ha fatto tutto come la società chiede a una brava donna:
arrivare vergine al matrimonio, sposarsi, essere una moglie devota, una madre.
Che culo!
Le 4 protagoniste si muoveranno all’interno delle pagine ricostruendo le vicende dei Threadgoode che si intrecciano inevitabilmente con tutti gli abitanti di Whistle Stop.
Se vuoi sapere come Idgie conquisterà Ruth, cosa ha combinato Wilbur questa settimana, se Evelyn riuscirà a sopravvivere al suo matrimonio, e se, soprattutto, vuoi scoprire quale sia la verà identità di Bill Ferrovia, svaligiatore seriale di vagoni, non ti resta che metterti comoda e ascoltare quello che Ninny Threadgoode ha da raccontarti.
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Se stai cercando un romanzo leggero, ma che ti catturi, hai trovato quello giusto. Le pagine scivolano via veloci, non solo per la storia in sé, ma anche per la tecnica utilizzata dalla scrittrice. Si passa da un racconto di Ninny a un bollettino di Dot, da una riflessione di Evelyn alla voce narrante dell’autrice. Le carte vengono mischiate e i misteri via via si svelano. Chi sarà il colpevole? Ammesso che il reato ci sia. Colpi di scena si alternano tra leggerezza e dramma.
Per quanto leggero sia il libro tratta di segregazione razziale, misoginia e depressione, ma è anche un inno alla vita, eh.
Attenzione, è possibile che vi affezionate terribilmente a uno o più personaggi. A me qualche lacrimuccia è scesa, io ve l’ho detto, ma io ormai non faccio più testo.
La storia d’amore tra Idgie e Ruth permea praticamente tutti i racconti riportati da Ninny e Dot, sebbene non si entrerà mai nei dettagli, (non si servono limoni pesanti al Caffè di Whistle Stop).
Trigger warning: Il testo è pieno di N word, a volte c’è dell’abilismo e credo del fat shaming
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Morale della storia: una volta ho pescato un pesce gatto grande così
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: ★★
Virginia Woolf: ★★
Poiana: à la mode
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Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg | recensione
Autrice:
Fannie Flagg
N°Pagine:
368