QUATTRO GIORNI O SEMPRE
di Sabrina Gabriele
Ideale se cerchi: un libro lesbo che parli di colpo di fulmine, amore disperato, passione senza fine e, ovviamente, tantissimo lesbodramma.
Pesantezza: allacciate le cinture perché si corre.
Ambientazione geografica: come una bio di Twitter (Sì, ho detto Twitter, un caro saluto Elon) Londra-NewYork-Parigi-Trieste.
Ambientazione temporale: Anni 2000.
QUATTRO GIORNI O SEMPRE di Sabrina Gabriele
Spero voi siate abbastanza allenate (come siete messe a fiato?) perché quella che vi sto proponendo è una corsa (contro un palo, ovviamente, altrimenti che lesbiche saremmo?) a perdifiato verso l’AMORE (solo l’A maiuscola non bastava, ragazze).
FACCIAMO UN BREVE RIASSUNTO:
In pratica, cosa succede? Come in ogni commedia americana che si rispetti, c’è un matrimonio a New York! Qui due donne si incontrano.
No, ferme ferme, non mi partite subito con Imagine me & you (grazie, direte voi quello è ambientato a Londra). Vittoria, una delle due protagoniste, si innamora perdutamente di un’altra invitata, Elettra. Con si-innamora-perdutamente intendo che le chiede di sposarla tipo dopo 24h e qui, signore mie, stiamo parlando di record (non so se esista un guinnes dei primati per lesbiche. Nel caso, abbiamo una vincitrice).
Ora, dico solo che Elettra risponde con un “non posso”. Qui mi fermo per non spoilerare perché non possa, ma le scommesse sono aperte!
Ovviamente, capirete da sole che quel “non posso” sarà l’inizio del loro lesbodramma. Sapete quei lesbodramma con tutte le robine a norma. Un lesbodramma coi fiocchi direi.
Le altre protagoniste di questa nostra storia sono le città, sì, perché vedremo le nostre fanciulle prendere aerei come se fossero delle metropolitane, per New York, Parigi, Londra, Trieste, Venezia e tante altre non citate. Sabrina Gabriele è una donna di classe e non lo dice chiaramente, quindi lo faccio io, sì: sono sfondate di soldi (so che lo state pensando anche voi).
Ovviamente, dato che Elettra non può, la storia finisce qui, ciao.
AHAHAH!!! (risata diabolica)
FACCIAMO UNA BREVE RECENSIONE:
Come anticipato, lo stile della scrittura di Sabrina Gabriele ha un ritmo velocissimo, l'ho trovato geniale, perché in questo modo ha saputo trasmettere l’urgenza delle due protagoniste. La passione proibita, il tempo rubato e i tira e molla.
Se in un primo momento ho provato dispiacere (ti sto mentendo Sabrina Gabriele, mi ha fatto incazzare), ora mentre scrivo, mi rendo conto che in fondo Vittoria (lipstick) ha dato voce a quella parte della comunità lesbica. Ebbene sì, ragazze, c’è un piccolo monologo interiore di Vittoria contro le butch. Possiamo, però dire che non sia realistico? No, quindi Sabrina Gabriele sei perdonata.
L’autrice in poche pagine ha saputo creare un mondo con una sua dinamica e una logica perfettamente funzionante. La scrittura ha uno stile vivace ma, all'occorrenza, lascia spazio alla drammaticità.
Questa alternanza di vitalità e serietà trascina la lettrice nello stesso stato d’animo delle due protagoniste.
Insomma, siete pronte per questa maratona di New York?
Io vado a prendere la metropolitana, voi andate a scoprire perchè Elettra non può!
FACCIAMO UNA BREVE MORALE:
Non importa che tu viva a New York, Parigi o Londra. Inizia a correre 'che il lesbodramma è veloce.
FACCIAMO UNA BREVE VOTAZIONE:
Lesbodramma: la Via Lattea ha meno stelle
Virginia Woolf: ★★★
Poiana: ★★
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Fine
Quattro giorni o sempre di Sabrina Gabriele | recensione
Autrice:
Sabrina Gabriele
N°Pagine:
170
Categoria:
Libro lesbo